L’approccio all’interno del quale mi sono formata e che ho interiorizzato nel mio lavoro è quello sistemico relazionale simbolico esperienziale, che considera ciascuno individuo come un individuo in relazione, dando grande rilevanza alle relazioni in cui ognuno è cresciuto e vive.

E’ un modello che valorizza infatti l’individuo nei sistemi interpersonali di riferimento e individua le relazioni come unità  di base dei processi umani.

Include inoltre la consapevolezza di una dimensione profonda e inconscia nella comprensione degli esseri umani e ritiene significativi gli apprendimenti a partire dall’esperienza, durante tutto il ciclo della vita.

In ogni incontro coltivo la curiosità  e la competenza di ciascuno su di sé.

Credo che la strada per una relazione più integrata e flessibile con sé e nei propri sistemi passi per la possibilità  di incontrare gli aspetti più umani di ciascuno di noi e di promuovere la possibilità  di contenerli.

Costruire insieme ipotesi di lavoro, a partire dalla consapevolezza di una inevitabile soggettività  sono ingredienti perchè in ogni incontro si crei un contesto vitale e che favorisca processi trasformativi.

Nel mio lavoro clinico integro costantemente aspetti, teorici e pratici, che acquisisco nei percorsi di approfondimento che incontro nel corso della mia formazione continua.