Nel mio lavoro mi occupo di relazioni, con uno sguardo sempre in apertura, che include complessità e soggettività e si propone di creare contesti vitali e trasformativi.

Quello che faccio è un lavoro nella relazione, con la relazione, per mettere in relazione. 

Relazione mai uguale ad un’altra, perché nasce dall’incontro sempre nuovo con ogni persona o sistema, con le proprie caratteristiche peculiari.

Relazione allora non solo “di cura”, ma come sostegno e strumento nel percorso in cui ciascuno sceglie di assumersi la responsabilità di se stesso.

A partire da crisi, disagio, difficoltà poter attivare e riattivare risorse presenti in ogni persona e nei sistemi relazionali, per poter trasformare malessere e sofferenza nella strada verso lo sviluppo delle proprie potenzialità e la realizzazione della propria creatività.

Nel mio lavoro utilizzo uno sguardo che include sia le dimensioni interne di ciascuno che quelle relazionali, guardando ogni individuo inserito nella rete di relazioni nella quale è cresciuto e vive.

Posso accogliere la domanda che arriva da un individuo, da una coppia o da una famiglia e a partire da questa lavorare con i protagonisti coinvolti per costruire nuove strade per attivare e riattivare risorse presenti negli individui e nei sistemi coinvolti.


PER L’INDIVIDUO,
PER LA COPPIA,
PER LA FAMIGLIA