“Quando un bambino manifesta un problema, questo è sempre un problema familiare”

Questo vuole dire che è colpa della famiglia? Assolutamente no!!

La famiglia infatti è un organismo complesso che si modifica nel tempo seguendo un duplice processo, da un lato di continuità e sviluppo della famiglia come “insieme”, dall’altro verso la differenziazione dei suoi membri.

La famiglia è un sistema in costante trasformazione e nel corso del suo ciclo vitale può talvolta incontrare momenti di crisi e sofferenza.

In presenza di una sofferenza familiare, i bambini spesso agiscono e reagiscono con il corpo e con il comportamento.

Sono quei bambini che appaiono come i “bambini sintomatici”, quelli cioè che manifestano un sintomo.

Aiutare questi bambini significa intervenire non su di loro e sul suo disagio ma aiutare la famiglia a riattivare il suo vitale processo.

La famiglia di fronte al sintomo di un bambino farà di tutto per cercare di risolverlo, talvolta trovandosi di fronte a vissuti di impotenza.

Intervenire significa aiutare la famiglia a ritrovare la serenità e la possibilità di costituire quel contesto vitale per lo sviluppo di tutti i membri che ne fanno parte.

Questo garantirà al bambino di poter procedere con il suo processo di sviluppo all’interno di un contesto di appartenenza e fiducia, che costituisce la base per uno sviluppo funzionale

Questo senza che nessuno si sostituisca ai genitori!

La terapia familiare può rappresentare un contesto vitale in cui ogni famiglia in sinergia con il terapista potrà attivare e riattivare il proprio processo trasformativo

Categories:

Comments are closed